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Diagnosi energetica industriale: obblighi e modalità operative per adempiere al D. Lgs. 102/14

Le grandi imprese e le imprese energivore sono obbligate a condurre la diagnosi energetica almeno ogni 4 anni.

Per grande impresa si intendono i casi di azienda con fatturato superiore a 50 mln € e/o > 250 lavoratori e/o con totale attivo di stato patrimoniale > 43 mln €.

Per impresa energivora si intendono le aziende che a decorrere dal 1° gennaio 2018 hanno avuto un consumo medio di energia elettrica, calcolato nel periodo di riferimento, pari ad almeno 1 GWh/anno e che rispettano uno dei seguenti requisiti:

  • operano in uno dei settori dell’ Allegato 3 delle Linee guida CE;
  • operano in uno dei settori dell’ Allegato 5 delle Linee guida CE e hanno un indice di intensità elettrica positivo superiore al 20%;
  • non rientrano nei primi due punti, ma sono ricomprese negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia redatti, per gli anni 2013 o 2014, dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) in attuazione dell’articolo 39 del decreto legge n. 83/2012 Livelli di contribuzione agli oneri generali di sistema.

La diagnosi energetica consiste nella valutazione dei profili di consumo aziendale (sia mediante modelli di calcolo che mediante sistemi di monitoraggio), nella conduzione di analisi comparative delle performance energetiche e di benchmarking rispetto a baseline interne ed esterne, nell’identificazione degli indici di prestazione energetica obiettivo, nella verifica di fattibilità tecnico economica degli interventi di efficientamento e nella definizione del conseguente piano di intervento pluriennale.

L’utilizzo di metodi di analisi finanziaria risulta fondamentale per la comparazione di investimenti alternativi; mediante il VAN-DCF (valore attuale netto, discounted cash flow) applicato ai flussi di cassa differenziali è possibile stimare il risultato complessivo attualizzato di investimenti alternativi, scegliendo quello con il VAN maggiore.

Infine risulta fondamentale l’utilizzo di analisi di sensitività per il risk management di progetti di investimento che dipendono da numerosi fattori e sono contraddistinti da notevole variabilità (si pensi all’attuale variabilità dei costi dell’energia elettrica e del gas e alle incertezze introdotte dalla pandemia Covid a partire dal febbraio 2020).

I ns. tecnici, tutti qualificati EGE (Esperto in Gestione Energia Civile e Industriale) secondo lo schema UNI CEI 11339, sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni e per la formulazione di preventivi di intervento customizzati sulla Vs. Azienda.